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Domenica, 28 Aprile 2024
DA PALAZZO

Sfiducia a Frontini, anche Pd e Forza Italia pronti a firmare la mozione: "Non per le minacce ma per questioni politiche"

L'opposizione a palazzo dei Priori lavora al documento. Oggi consiglio comunale su Francigena

Si preannuncia una Pasqua di passione per Chiara Frontini e la sua giunta. La minoranza, infatti, avrebbe raggiunto un accordo per presentare unitariamente una mozione di sfiducia in consiglio comunale. Il documento può approdare in aula a giorni: difficile che arrivi nella seduta di stamattina, molto più probabile alla prossima riunione.

Fratelli d’Italia e la Lista Rocca di Luisa Ciambella, che avevano appoggiato Frontini e il Patto civico al ballottaggio nelle elezioni 2022, si sono pentiti di quanto fatto e adesso, dopo aver scaricato la prima cittadina da tempo, vogliono tentare il colpo grosso. A loro si aggiunge la Lega, primo partito a chiedere le dimissioni del sindaco per l’affare Bruzziches. Ma la novità è che anche il Partito democratico e Forza Italia sarebbero pronti a sottoscrivere la mozione. E ciò cambierebbe anche gli equilibri in Provincia.

Pd e FI, in ogni caso, hanno fissato una condizione per il loro appoggio: alla base della sfiducia non devono esserci le presunte minacce ai danni del consigliere Marco Bruzziches, bensì motivazioni squisitamente politiche. La questione delle minacce di Fabio Cavini, marito di Frontini, tiene ancora banco in Comune ma soprattutto in procura, dove i pm Massimiliano Siddi e Chiara Capezzuto proseguono le indagini, ma né dem né forzisti vogliono interferire con la magistratura mettendo pressioni. La richiesta è stata accolta dal centrodestra, che ha infatti precisato di non voler porre al centro della mozione le questioni extra-politiche, bensì solo quelle che riguardano questi primi due anni di mandato frontiniano.

La mozione sarà naturalmente appoggiata anche da Marco Bruzziches e da Letizia Chiatti, che sono usciti dalla maggioranza e vogliono fare di tutto affinché l’amministrazione vada a schiantarsi. Per presentare la sfiducia servono almeno 13 firme, ieri si sono attivati i primi contatti tra i partiti e, a quanto pare, si arriverà proprio a 13. Qualora dovesse firmare anche Claudio Ubertini, consigliere della Lega ormai scomparso dai radar da diversi mesi, di firme ce ne sarebbero 14. È comunque possibile che Ubertini firmi lo stesso anche senza presentarsi in aula per il voto.

Il fatto che anche FI e Pd intendano colpire ai fianchi la maggioranza scaccia via le voci di corridoio che invece raccontavano di un disgelo tra i due partiti e Frontini nell’ottica di un’alleanza in Provincia. Nel frattempo, questa mattina è in programma la discussione su Francigena, con tanti temi come i parcheggi, il trasporto pubblico locale e le farmacie che verranno analizzati in consiglio.

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